Siamo tutti completamente fuori di noi – Karen Joy Fowler - Casa editrice Ponte alle Grazie
Una famiglia: un padre etologo, una madre, tre figli, Lowell, Fern e Rosemary. Tutto normale, fin qui, se non fosse che Fern è uno scimpanzé, di proprietà dell'Università dell'Indiana, parte di un esperimento denominato Sister Act, e volto a studiare lo sviluppo cognitivo di primati e umani in condizioni di contiguità. Dunque, per cinque anni Fern è la sorella di Rosemary, e di Lowell, fino a che l'esperimento non arriva a compimento, la contiguità comincia a essere difficile da gestire, e Fern viene allontanata. Come può una famiglia superare il distacco? Lowell, più che adolescente, scappa di casa e diventa un terrorista ecologico, gli altri sopravvivono mettendo in atto strategie di compensazione. La ricomposizione di questo trauma è il tema della storia, raccontata da Rosemary in prima persona con un viaggio a ritroso attorno a un anno chiave, il 1996, quando sua madre le regala i suoi diari, e quando Lowell riappare alla sua porta per raccontarle delle sue attività di animalista e di Fern, che lui ha seguito di laboratorio in laboratorio.