Mia figlia, la filosofia – Simone Regazzoni - Casa editrice Ponte alle Grazie
Associamo la filosofia a una forma di sapere disincarnato, e dimentichiamo così che al cuore della filosofia, come insegna Platone, non c’è il semplice amore per il sapere, ma il ʻdesiderio di procreazione e parto nel bello sia secondo il corpo, sia secondo l’animaʼ. La filosofia come forza generativa è una complessa esperienza di genitorialità che mette in gioco tutte le risorse del soggetto. E al contempo la genitorialità è una profonda esperienza filosofica, perché misurarsi con la nascita di un figlio o una figlia significa misurarsi con un’altra origine del mondo. Partendo dalla propria esperienza di filosofo e padre di Julia, muovendosi tra autobiografia e riflessione, tra cartoni animati giapponesi e filosofia antica, tra pupazzi che parlano, le bambole con cui giocava Nietzsche e la spada con cui si addestra sua figlia, Simone Regazzoni ci propone una nuova immagine di paternità che recupera l’idea greca di forza. La paternità è una trasmissione di forza vitale, un’educazione a sviluppare la propria forza vitale, a essere ʻbuoni nella forzaʼ. Ma la paternità è anche rinascita, divenire-figlio della propria figlia, esperienza dell’infanzia non come tempo della vita da superare, ma come forma di vita connessa con la vita del tutto, come filosofia animata.