L'invenzione del piacere – Michel Onfray - Casa editrice Ponte alle Grazie
"Onfray divulga una filosofia non idealistica che demolisce la tradizione platonica e cristiana." The New York Times "Ecco un uomo che pensa." Le Point "Un genio dell’ateismo." Lire Venticinque secoli fa, Aristippo di Cirene, allievo di Socrate e fonte di ispirazione per Epicuro, «inventò» il piacere: per diffondere i suoi insegnamenti faceva ricorso al gioco, all’umorismo, all’ironia, sollecitava il «verduraio, il calzolaio, il marinaio, la prostituta» e praticava la filosofia come una terapia, anticipando per molti versi il metodo psicoanalitico. Per aver voluto nobilitare il corpo, il desiderio, il sensibile, il reale, Aristippo (come poi i Cinici e gli Epicurei) attirerà su di sé, nei secoli a venire, il disprezzo dei pensatori cristiani, spiritualisti, dualisti, idealisti, cadendo infine nell’oblio. Michel Onfray, affidandosi ai frammenti e alle testimonianze di amici e nemici di questa figura cardinale della filosofia antica, cerca di portare alla luce un continente sommerso ma alimentato dalla pulsione di vita, come antidoto alla rinuncia, all’autopunizione e all’odio verso sé stessi.