Mettete insieme una girandola di personaggi che vanno dal regno umano a quello animale, un noir soprannaturale con dialoghi da commedia, un pizzico di cultura pop, ambientate il tutto nella Pisa degli anni Novanta – provate a mescolare una scrittura irresistibile con l’horror, Shakespeare con Stranger Things, e non avrete che una pallida idea dell’oggetto che vi trovate tra le mani. Che cos’è questo libro? E chi è Ortensia?
Nella città universitaria – un mondo «di felicità bonheur fortuna sotto la ruota del cielo» – un gruppo di ventenni è impegnato nella più terrena delle educazioni, quella sentimentale. Al suo inizio, Trovate Ortensia! è una storia di ragazzi che parlano il gergo (reso strepitosamente dall’autore) dei loro anni Novanta e vivono al ritmo di una commedia. Ma tra gli psicodrammi di Florian ed Emilia, gli incontri clandestini di Simone e Viola, tra le puntate al bar di Zughy e i siparietti di Ludovico e Oreste si insinua lentamente una presenza indecifrabile, Ortensia appunto: esserino demonico, adolescente fragile, ragazza-vampiro venuta dal passato, ma anche destino di noi tutti che viviamo in «questo nostro povero mondo sublunare e incline ai mutamenti». E tutto comincia a colorarsi di mistero…
Con Trovate Ortensia!, romanzo scritto vent’anni fa che solo ora vede la luce, Paolo Zanotti ci dà un indimenticabile ritratto della giovinezza, del suo terribile impasto di futuro e di morte, e l’ulteriore conferma del suo originalissimo talento.
Paolo Zanotti era uno scrittore sofisticato e insieme fantastico, in grado di intercettare le vibrazioni più intime, impercettibili, talora perfino tragiche e perverse dell’universo dell’infanzia. Il suo mondo poetico era tutto suo, dolcemente inclassificabile, coerente come un cristallo,
metamorfico come un miraggio, levigato
e contorto come quello delle fiabe.
Daniele Giglioli La Lettura Corriere della SeraPaolo Zanotti ha il dono sorprendente di farci apparire l’età d’oro dell’infanzia e della giovinezza non più malinconicamente separata da noi, ma come un mondo di vivi.
Antonio Scurati Zanotti è un narratore dai caratteri assolutamente definiti, con un timbro e un mondo subito riconoscibili, con uno straordinario senso del ritmo. La sua passione sono le storie corali, dove il vero protagonista è una banda di amici.
Gabriele Pedullà Domenica Il Sole 24 OrePaolo Zanotti era uno scrittore sofisticato e insieme fantastico, in grado di intercettare le vibrazioni più intime, impercettibili, talora perfino tragiche e perverse dell’universo dell’infanzia. Il suo mondo poetico era tutto suo, dolcemente inclassificabile, coerente come un cristallo,
metamorfico come un miraggio, levigato
e contorto come quello delle fiabe.
Daniele Giglioli La Lettura Corriere della SeraPaolo Zanotti ha il dono sorprendente di farci apparire l’età d’oro dell’infanzia e della giovinezza non più malinconicamente separata da noi, ma come un mondo di vivi.
Antonio Scurati Zanotti è un narratore dai caratteri assolutamente definiti, con un timbro e un mondo subito riconoscibili, con uno straordinario senso del ritmo. La sua passione sono le storie corali, dove il vero protagonista è una banda di amici.
Gabriele Pedullà Domenica Il Sole 24 OreCollana: SCRITTORI
Numero di pagine: 496
Formato: Libro - Brossura fresata con alette
ISBN: 9788833314440
Prezzo: € 22