Durante una marcia di protesta, in una località dal paesaggio incantevole o in una metropoli: andare a piedi può assumere significati molto diversi. In questa sua prima storia generale del camminare, Rebecca Solnit indaga la vasta gamma di possibilità racchiuse in questo atto primario e si concentra su alcuni personaggi che attraverso questo gesto hanno plasmato la nostra cultura, dai filosofi, ai poeti, agli alpinisti. Traccia i profili di alcuni tra i camminatori più significativi della storia e della narrativa, da Wordsworth a Kierkegaard, da Rousseau a Martin Luther King, alla ricerca della profonda relazione tra camminare e pensare, tracciandone l'evoluzione e spiegandone ogni sfumatura. Scopriamo così che camminare «ci permette di essere nel nostro corpo e nel mondo senza esserne sopraffatti» e «ci lascia liberi di pensare senza perderci totalmente nei pensieri», ci dispone, insomma, nello stato d'animo ideale per lasciare libera l'immaginazione. Il saggio di una pensatrice libera e autorevole, scritto con il consueto stile arguto e sferzante, privo di pregiudizi e ricco di originali spunti di riflessione.
Una storia del camminare che parla di tempo, spazio e coscienza del mondo, e allo stesso tempo spiega come mettere un piede davanti all'altro.
The TimesUn'autrice che sorprende per l'originalità e la precisione.
The New York Times Book ReviewIn questo testo soffia un bel vento. È un’aria fresca, la stessa che uno cerca quando va a sgranchirsi le gambe e a schiarirsi le idee facendo quattro passi.
Franco La Cecla Collana: SAGGI
Numero di pagine: 468
Formato: Brossura fresata con alette
ISBN: 9788868337674
Prezzo: € 19.5