“Le inseparabili” era l’appellativo con cui Simone de Beauvoir e Elisabeth Lacoin, detta Zaza, si rivolgevano l’una all’altra. Ora l’atteso inedito della filosofa e scrittrice francese, considerata tra le voci più brillanti della corrente femminista, ci offre una visione privilegiata del loro rapporto viscerale, ambiguo e misterioso - L'approfondimento